Sabato 22 luglio, alle ore 21, la 49 a edizione di “Segno Spazio Armonia”, la Stagione Musicale della Canonica di Brezzo di Bedero, presenta un concerto di musiche barocche in una formazione inusuale e sicuramente interessante: quintetto d’archi e chitarra.
Protagonista La Magnifica Comunità, complesso strumentale barocco nato nel 1990.
I musicisti che la compongono, accomunati dal desiderio di divulgare il patrimonio musicale del Sei e Settecento, svolgono una costante attività di approfondimento personale e collettivo nella convinzione che la ricerca filologica e stilistica sia indispensabile per comprendere la musica di ogni epoca.
L’ensemble articola la propria attività in numerose formazioni che vanno dal trio all’orchestra da camera, collaborando con ensemble corali. Primo violino e concertatore è Enrico Casazza. Destinataria di numerosi premi e di recensioni lusinghiere, la Magnifica Comunità si conferma come una delle formazioni cameristiche dedite al repertorio del sei e settecento più autorevoli a livello internazionale.
Lucchese di nascita Luigi Boccherini, dopo aver girato le principali corti europee in compagnia del padre Leopoldo come giovane prodigio del violoncello, nell’età matura si trasferì a Madrid ove diventò compositore del principe delle Asturie e successivamente alla corte di Federico II di Prussia come suo compositore di camera.
Entrambi i quintetti di Boccherini presentati sono caratterizzati dalla particolarità del loro ultimo movimento. Nel primo quintetto, l’ultimo movimento è un tema con variazioni su un motivo popolarissimo nella spagna del XVIII secolo: “la ritirata di Madrid”, Boccherini lo interpreta come una fiera marcia di un glorioso esercito che piano piano si avvicina e poi si riallontana dall’ascoltatore.
Nel secondo quintetto l’ultimo movimento, preceduto da un “Grave Assai” è una vigorosa danza popolare: il Fandango, una nuova danza d'origine andalusa, una varietà della seguidilla in quell’epoca in Spagna, era di gran moda, grazie a Boccherini ebbe da allora notorietà anche nella musica colta europea.
I due quintetti con la Chitarra sono preceduti dal celebre quartetto di F. J. Haydn op 76 n. 2 detto “delle quinte” il suo curioso nome deriva dalla presenza nel tema iniziale di due intervalli di quinta discendenti che Haydn tratta in modo magistrale inserendoli nello svilupparsi dello “stile di conversazione” tra gli strumenti.
Tra un quintetto e l’altro viene presentato il Quartetto n°3 in Sol minore di Maddalena Lombardini. Maddalena Lombardini fu violinista veneziana allieva di Tartini a Padova nota soprattutto per la famosa lettera d’istruzione sullo studio del violino che Tartini le scrisse e che viene spesso citata come fonte sulla didattica violinistica tartiniana.
E’ molto meno nota come compositrice, ma lasciò numerosi lavori per violino, concerti, sonate e alcuni lavori di musica da camera come i suoi 6 quartetti per archi che denotano una personale freschezza e galanteria.
Sostenitori di questa edizione il Comune di Brezzo di Bedero, Grand Luino srl, Comunità Montana Valli del Verbano, Provincia di Varese e Regione Lombardia.
Programma del Concerto
Franz Joseph Haydn (1732-1809) Quartetto op 76 n. 2 Hob:III:76 “Le quinte”
per 2 violini, viola e violoncello
– Allegro
– Andante o più tosto Allegretto
– Menuetto
– Finale: Vivace assai
Luigi Boccherini (1743-1805) Quintetto “La Ritirata di Madrid”
per 2 violini, viola, violoncello e chitarra
– Allegro maestoso assai
– Andantino
– Allegretto
– La ritirata di Madrid. 12 Variazioni
Maddalena Lombardini (1735-1818) Quartetto n°3 in Sol minore
per 2 violini, viola e violoncello
– Tempo giusto
– Allegro
Luigi Boccherini (1743-1805) Quintetto “Il Fandango”
per 2 violini, viola, violoncello e chitarra
– Pastorale
– Allegro maestoso
– Grave assai
– Fandango
La Magnifica Comunità
Enrico Casazza, violino 1
Isabella Longo, violino 2
Flavio Ghilardi, Viola
Daniele Bogni, Violoncello
Michele Galbiati, Chitarra